Che cosa è un lavoro psicoterapeutico

  • Stampa

La psicoterapia ha due grandi obiettivi: il primo è CONOSCERSI, il secondo è produrre un CAMBIAMENTO. Rispetto alla possibilità di conoscersi, è vero che tutti noi ci conosciamo ed abbiamo una buona consapevolezza di noi stessi, conosciamo molti tratti del nostro carattere, i nostri gusti, cosa non ci piace, come reagiamo a particolari stimoli o comportamenti ecc.

Nello stesso tempo può capitare che ci manchi una conoscenza EMOTIVA dei nostri desideri più profondi e soprattutto delle nostre scelte. Questo aspetto produce una difficoltà, soprattutto relazionale, perché non comprendiamo bene il perché di alcune nostre scelte, o perché ci mettiamo in situazioni che razionalmente vorremmo evitare sapendo bene quanti problemi ci creano e ci hanno creato. Tutti i giorni ci impegniamo a ripeterci che oggi sarà diverso, che non ricadremo nello stesso errore del giorno prima, che abbiamo capito e stiamo imparando dai nostri errori e poi puntualmente ci ritroviamo nelle stesse dinamiche. Ecco, la psicoterapia può spezzare questo circolo, introducendo una conoscenza più profonda di noi stessi e delle nostre dinamiche relazionali. Una volta introdotta questa conoscenza sarà più facile che si verifichi il secondo obiettivo della psicoterapia, cioè un CAMBIAMENTO di tutti quegli elementi che non ci consentono di stare bene, elementi poco funzionali che in ultima istanza amplificano i vissuti negativi e le nostre sofferenze.

Quindi, CONOSCENZA e CAMBIAMENTO SONO LE DUE PAROLE CHIAVE DI UN LAVORO PSICOTERAPEUTICO.

Partendo da questa premessa, il mio lavoro di psicoterapeuta si può applicare sia alla psicoterapia individuale, sia alla consulenza e psicoterapia di coppia, nei disturbi dell'infanzia, della fanciullezza e dell'adolescenza; sia alle psicopatologie che in un modello psicodinamico possono essere meglio definite come comportamenti e vissuti disfunzionali: depressione, ansia, fobie, dipendenze (alimentari, da sostanza e nuove dipendenze), disturbi di personalità (borderline, narcisistici, evitanti, ecc.), problemi di identità, disturbi psicotici ecc.